I CAMPI ELETTROMAGNETICI NELLE NOSTRE CASE
I campi elettromagnetici nelle nostre abitazioni sono prodotti dall’ impianto elettrico per trasportare la corrente elettrica a 50 Hz, da qualsiasi elettrodomestico o trasformatore per utilizzare la corrente ed infine da apparecchiature wireless per inviare trasmissioni su radiofrequenze. Tutto questo insieme si definisce “ELETTROSMOG”.
L’ elettrosmog è sempre presente nelle nostre case anche se non sta funzionando nessuna luce o nessun apparecchio, per il fatto che e’ sufficiente che il nostro impianto sia sotto tensione per cui i cavi all’ interno delle pareti generino un campo elettrico.
In aggiunta nel momento in cui si accenda un qualsiasi elettrodomestico se l’ impianto è fatto male, con materiali di scarsa qualità, logori dal tempo e non ben scaricato a terra questo campo può raggiungere intensità elevate che metto a grave rischio la salute.
La BIOARCHITETTURA tedesca infatti indica già da anni una soglia massima di 5 V/m nella casa e di 25 V/m nei luoghi di lavoro soglie che sono facilmente superate di gran lunga nella nostra realtà quotidiana.

 

IMPIANTI ELETRICI BIOCOMPATIBILI PER LA BIO-EDILIZIA
Attualmente utilizzando un certo tipo di conduttori, dispositivi, materiali, con metodi precisi di posa e installazione si possono ridurre notevolmente i campi elettromagnetici creati dall’ impianto elettrico stesso.
Negli ambienti cucina e living di casa durante le ore diurne si arriva all’ 80% di emissioni in meno e nel caso specifico di camere da letto del 100% durante le ore
notturne.
Ciò permette di incrementare notevolmente la qualità della vita in casa favorendo un “riposo” del nostro organismo allo stress quotidiano accumulato a nostra insaputa in ogni ambiente attraversato da corrente elettrica o da trasmissioni a radiofrequenza e da apparecchiature che necessitino di corrente elettrica per funzionare.

 

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